lunedì 8 novembre 2010

Politicamente Scorretto

Vi avviso subito. Questo mio pezzo potrebbe sembrare a qualcuno politicamente scorretto.
Vi do notizia di due crimini.
Il primo è l’aggressione di uno sconosciuto ai danni di Daniele Capezzone, portavoce nazionale del Pdl.
Aggressione assolutamente da condannare. Anche uno come Daniele Capezzone deve essere libero di girare per le strade senza essere preso a pugni in faccia da un perfetto idiota.

Capezzone può non essere simpatico a tutti, anzi è difficile trovarlo simpatico, diciamocelo francamente, anche se dobbiamo riconoscere che è così bravo a mutare casacca da farcelo ammirare un poco, ma la cosa migliore è fare come il mio amico Carmelo, che ha attaccato sulla parete del suo garage un pannello di legno, ha attaccato sul pannello delle fotografie e ogni giorno, ogni santo giorno, scende in garage e si esercita tirando le freccette sul pannello.
Il secondo crimine è rappresentato dalle dichiarazioni a commento del fattaccio degli esponenti del Pdl.
“Esprimiamo una totale solidarietà a Daniele Capezzone e rileviamo – dice il capogruppo Fabrizio Cicchitto- che l’atmosfera peggiora sempre di più a causa dell’esistenza di uno squadrismo di sinistra che accentua col passare del tempo la sua arroganza e la sua aggressività. Il noto network dell’odio sta producendo effetti nefasti sempre più visibili”.
Parla poi il mini-ministro Renato Brunetta: “Da tempo metteva in guardia il Paese da un clima politico avvelenato, che tanti seminatori di odio non esitano ad alimentare con un linguaggio violento. Purtroppo (per lui e per tutti noi) anche questa volta ha avuto ragione”. Dello stesso tenore le parole del noto poeta Sandro Bondi: “Che cosa deve ancora accadere affinché cessi il clima di odio contro di noi alimentato da una parte della sinistra e dell’informazione ideologizzata?”.
Toni duri, riportano i giornali, anche da parte degli esimi Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariello, presidente e vicepresidente vicario del gruppo del Pdl al Senato: “Un bruttissimo episodio, purtroppo frutto di un clima politico dominato da insulti e durissimi attacchi verbali. Occorre, prima che sia troppo tardi, un maggior senso di responsabilità per fermare i predicatori d’odio e riportare la politica a una normale dialettica”.
E qui leggendo la notizia su Repubblica.it ci coglie una curiosità. Era un comunicato stampa oppure parlavano insieme, una frase per uno come facevano i tre porcellini? Qua, oltretutto manca il terzo porcellino. Oppure parlava Gasparri e Quagliariello faceva di sì con la testa?
Va bene, direte voi, queste sono le notizie, che cosa c’è di politicamente scorretto?
C’è che io trovo più gravi i commenti, rispetto al gesto dell’idiota che ha dato il pugno a Capezzone.
Noi spesso usiamo, non sempre in maniera propria, esempi di animali come raffronto dei gesti degli umani.
Ecco, i commenti degli esponenti del Pdl rispondono secondo me in pieno allo stereotipo che noi abbiamo della iena. Brunetta ha il coraggio di parlare di seminatori di odio, proprio lui che insieme al picchiato Capezzone è uno dei campioni mondiali della categoria.
Sì, sono politicamente scorretto, almeno oggi, e dico, e mi prendo la responsabilità di dirlo, che questi tipi che fanno parte di un governo che, in un momento in cui tanti cittadini non sanno più come fare a tirare avanti, ha impiegato tutta la sua esistenza a cercare di risolvere i guai giudiziari del suo premier, l’esimio cavaliere S.B., non dovrebbero avere nemmeno il diritto di parlare.
Il nostro governo non è un governo, è una massa di incapaci, schiavi degli interessi di chi li ha portati al posto dove stanno e dove mai avrebbero dovuto stare.
Andatevi a guardare i giornali degli ultimi due anni: legge sulle intercettazioni, legittimo impedimento, lodo Alfano, attacchi alla magistratura… e basta! Difesa dell’occupazione, difesa del potere d’acquisto, incentivi alla ricerca, lotta all’evasione fiscale?
No, grazie!
So già che cosa scriveranno i libri di storia tra un secolo: Inspiegabilmente in quel periodo l’Italia rinunziò a essere un paese civile e mediante regolari elezioni, condizionate dalla sproporzione dei mezzi di comunicazione di massa a disposizione delle parti (vedi televisione) fu a lungo comandata da persone completamente inadeguate allo scopo. Si verificò un esempio, per lunghi anni, di governi dediti esclusivamente agli interessi del proprio capo, che, del resto, proprio per tutelare i suoi interessi era sceso in politica.
E questa gente ha il coraggio di parlare di informazione ideologizzata, di squadrismo di sinistra, di arroganza e aggressività, di network dell’odio.
A questo punto per esprimere meglio la nostra opinione abbiamo bisogno di copiare un titolo di una prima pagina del sempre rimpianto settimanale satirico Il Male.
HANNO LA FACCIA COME IL CULO

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