mercoledì 11 agosto 2010

Tormenti di scrittore

…tornare indietro nel tempo, ambientare il romanzo al principio degli anni cinquanta in America.
Sulla costa Ovest a San Francisco oppure a Los Angeles. Magari meglio a Los Angeles. A Los Angeles c’è Hollywood.
Che cosa possiamo fare succedere a Los Angeles e a Hollywood all’inizio degli anni cinquanta?



L’investigatore come sarà? Probabilmente non fa parte della Polizia, è un Detective Privato… magari prima era nella Polizia… forse non gli andava di ubbidire agli ordini… oppure è successo qualcosa… comunque adesso lavora, quando lavora, per cinquanta dollari al giorno più le spese.

Beve troppo… devo trovare la ragione perché beve troppo… il suo ufficio è sporco e in disordine… anzi, per risparmiare, usa il suo ufficio anche per dormire… ma non è un ufficio grande, l’anticamera e una stanza, quindi nella stanza c’è un divano letto… chiuso da uno sportello c’è un fornellino elettrico… lo usa solo per farsi il caffè… quelle brodaglie americane… e la caffettiera la tiene insieme al caffè, nello schedario dei clienti, insieme ad una bottiglia di whisky e a due bicchieri… niente zucchero per il caffè, lo prende nero ed amaro e tanto non lo offre mai a nessuno…



…e proprio mentre si sta scervellando, inutilmente, su come trovare i soldi, gli telefona un Produttore, uno importante.

Il Detective ci va malvolentieri, odia l’ambiente di Hollywood… anni prima è successo qualcosa… forse era innamorato di un’Attrice, lei lo ha piantato e lui ha cominciato a bere troppo… no, ho trovato! Suo Fratello è stato ucciso ad Hollywood… lavoravano insieme ad un’indagine, anzi era il Fratello che lavorava ad Hollywood, lui in quel momento si stava occupando di un altro caso…



…mentre il Fratello stava assistendo alle riprese di un film, qualcuno l’ha ammazzato, gli hanno sparato con pallottole vere, mentre in scena si sparava con pallottole a salve… e sul momento non se ne è accorto nessuno… oppure qualcuno l’ha ucciso facendogli cadere sopra qualcosa dall’alto… questo mi pare più originale… gli è caduto sopra un pianoforte! E non si è mai trovato il colpevole… è per questo che il Detective beve troppo…



…ci va malvolentieri, ma ci va.

Ha bisogno di soldi.

Ha un urgente bisogno di soldi. Perché… perché… non ha un cliente da due mesi e la sua Donna, che lavora in un locale notturno oppure fa la cassiera o la barista in un bar, così è più squallido… magari la cassiera e la barista insieme… la sua Donna ha preso dei soldi dalla cassa del bar per prestarglieli e li deve rimettere a posto prima della verifica mensile… mancano cinque giorni…



…così, finalmente, la bionda dalle lunghe gambe, la Segretaria lo fa entrare nell’ufficio del Produttore, grande dieci volte il suo ufficio.

Il Produttore comincia a…



…e gli dice che hanno sotto contratto un nuovo Attore Comico su cui hanno puntato molto.

Ma da un po’ di tempo l’Attore non è più brillante come al solito… sul set non ci sta con la testa… sbaglia spesso le battute.

Il Produttore pensa che abbia dei guai con la moglie, una Cantante in un locale notturno, probabilmente lei lo tradisce, e perciò non sarebbe male, se è vero, farlo sapere all’Attore… un taglio netto, un divorzio potrebbe risolvere la questione… tanto peggio di così…

“E se invece lei si sbaglia e la signora è casta e pura?”

“Vuol dire che cercheremo da qualche altra parte per capire perché quel maledetto stronzo non fa più ridere dopo che gli abbiamo fatto un contratto da cinquecentomila dollari per quattro film!

Quello che voglio da lei è sapere, con assoluta sicurezza, se la moglie si dà da fare con qualcuno.

E se è così, voglio le prove da mostrare al marito. Naturalmente, lei ha una macchina fotografica…”

Naturalmente, la macchina fotografica potevo sempre disimpegnarla con i soldi dell’anticipo che stavo per chiedere…



…quello stronzo mi ha dato solo duecento dollari di anticipo, cinquanta mi servono per ritirare la macchina fotografica al banco pegni, ne restano centocinquanta.

Nella cassa del bar dobbiamo rimetterne duecentocinquanta…

Mi devo sbrigare a risolvere tutto al più presto, per incassare gli altri duecento che lo stronzo mi ha promesso.



A questo punto il Detective va nel locale notturno dove si esibisce la Cantante…



.. perché di Pupe in vita mia ne ho viste… e, certamente, nessuno si può permettere di dire che il sottoscritto è di bocca buona, ma quella… Signore Iddio… per quanto riguarda il canto… la canzone era una storia caramellosa… e la sua voce non era niente di speciale… ma ditemi quale fesso, vedendola, avrebbe mai fatto caso alla voce… e poi c’era anche come la cantava, tu non sentivi le parole cretine della canzone… ti sembrava di udirne altre rivolte solo a te, le parole che ti sarebbe piaciuto sentirti dire… perché c’erano almeno cinquanta uomini in quel locale ed io sono convinto che ognuno di loro pensasse, come me, in quel momento, che lei cantava soltanto per lui…

…ed il Gorilla, trovandolo a spiare coll’occhio nel buco della serratura del camerino della Cantante, lo butta fuori dall’uscita di servizio, in un vicolo in mezzo ai bidoni della spazzatura.

Ma il Detective è deciso a fotografare la Cantante insieme all’uomo che ha visto entrare nel suo camerino e a scoprire quali sono i loro rapporti.

Si arrampica per la grondaia fino alla finestra del piano rialzato…

Tombola! Prima parlavano, io ho cominciato a scattare fotografie dell’uomo per poterlo poi identificare… un Tardone curatissimo che mandava un profumo di dollari tale da vincere anche, nonostante il vetro della finestra che c’era tra di noi,  la puzza di spazzatura che saliva dal vicolo… quindi il Tardone si è scocciato di parlare e l’ha baciata… niente di eccezionale, io avrei fatto mille volte meglio… ho avuto il tempo di scattare loro tre foto prima che quella stramaledetta grondaia non cedesse di schianto… sono caduto di nuovo in mezzo alla spazzatura… i tubi delle grondaie non sono più quelli di una volta…

…e porta subito le fotografie al Produttore, il quale, quando le vede, riconosce subito il Tardone, è il proprietario del terreno dove sorgono gli Studios, uno ricco sfondato.

Fa chiamare l’Attore, gli offre da bere (l’Attore rifiuta perché non beve) e poi gli mostra le fotografie.

L’Attore la piglia male e si scola mezza bottiglia.

Il Detective chiama da parte il Produttore, si fa pagare e se ne va.

…là, proprio in prima pagina, il titolo centrale con tanto di fotografie: hanno fatto fuori il Tardone con quattro colpi di rivoltella.

La Polizia interroga a lungo il Detective, questi torna a casa e trova ad aspettarlo l’Attore che tutta la Polizia sta cercando.

L’Attore gli dice che è innocente, che non ha ucciso lui il Tardone… bussano… è la Polizia…



Me ne sono accorto vedendo la televisione, proprio io che la televisione non la guardo mai!

Un dramma! Un dramma!

UN DRAMMA!

Veramente, assolutamente, un dramma!

È una vergogna, mi hanno copiato la storia… anzi l’avevano scritta prima… cioè, mi hanno copiato prima che la scrivessi… insomma la storia che sto scrivendo è già stata usata.

È una vergogna!

Quanto lavoro perduto!

Ci hanno fatto un film con la mia storia… un mezzo cartone animato… che si chiama… che si chiama… ecco:

Chi ha incastrato Roger Rabbit

Tratto da TUTTI COLORI DEL GIALLO opera inedita

Pubblicato su LetterMagazine (http://www.lettermagazine.it/?p=7468)

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