lunedì 8 novembre 2010

Ma quando mai

Forse i miei lettori non ci avranno mai pensato leggendo le mie povere note sulla situazione politica, ma il commentare sul web comporta per me anche dei sacrifici, oltre che la soddisfazione di parlare con loro. Stamattina alle 11 mi sono collegato a Repubblica TV e ho ascoltato in diretta il discorso di Berlusconi.


Ascoltato, intendiamoci bene, non visto. Sullo schermo avevo il mio solito solitario mattutino. Anche i sacrifici hanno un loro limite.

La seconda parte del discorso del nostro sentimentale capo dello stato… insiste sempre sull’amore che purtroppo non gli viene ricambiato… era dedicata al programma e quindi ai rapporti con Fini. Tu mi consenti di non andare in galera e io ti do il tempo di fondare il tuo partito… tanto poi i tuoi uomini me li compro, io ci ho i soldi e gli altri no.

Ma la mattinata non è andata del tutto perduta. Quattro insane risate me le sono fatte, ascoltandolo parlare dei successi del suo governo conditi da tante cifre che, al solito, i media e l’opposizione non verificheranno mai.

Noi la crisi l’abbiamo combattuta e stiamo meglio di altre nazioni. Davvero? Ma quando mai! Vallo a dire alla stragrande maggioranza delle famiglie italiane, che sono fortunati a vivere qua e stanno tanto bene. In realtà siamo fortunati a sopravvivere, non a vivere.

Il federalismo è stato fatto anche nell’interesse del sud che dopo starà meglio. Ma quando mai! Al nostro amato capo del federalismo non gliene frega niente, ma se non lo fa va a finire in galera perché Bossi gli fa cadere il governo. E tutti sanno quanto Bossi ami il sud.

Abbiamo fatto la riforma della scuola. Questo è vero. E Berlusconi pensa sia un motivo di vanto. Ma quando mai! E voi del PdL dite di essere contro l’eutanasia! Avete ucciso la morente scuola pubblica italiana. E riesce pure a parlare dei giovani come della nostra sola risorsa. Risorsa che lui e il suo governo hanno mandato a puttane.

Nessuno ha combattuto la mafia come noi. Ma quando mai! State cercando di limitare le intercettazioni che spesso anche se non legate direttamente alla mafia, rivelano reati mafiosi.

Entro il 2013 finiremo la Salerno-Reggio Calabria. Ma quando mai! Ma Berlusconi l’hai mai fatta in macchina la Salerno-Reggio Calabria e ha visto lo stato dei lavori? E poi, poverino, nessuno gli ha detto che quella mattina stessa il suo governo ha tagliato i fondi per l’autostrada?

Faremo il ponte sullo stretto. Ma quando mai! Non esiste ancora manco un progetto definitivo. Sarebbe più esatto dire inizieremo i lavori per il ponte e devasteremo il territorio. Poi entro 20 anni ci sarà di certo un governo di sinistra, magari che duri un paio di anni, a cui dare le colpe del territorio devastato e del ponte mai finito.

Abbasseremo le tasse. Chissà perché questa non mi viene nuova, Devo averla già sentita, ma non mi ricordo chi l’ha giá detta. Magari lui stesso tanti anni fa? No, sicuramente no, non è possibile. Se l’avesse promesso sul serio lo avrebbe fatto. Negli ultimi anni, esclusi i due anni sofferti sulla poltrona di presidente del consiglio dal povero Romano Prodi, su quella poltrona ci è stato seduto lui. Lui col suo cuscino per farlo sembrare più alto.

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